Mercoledì 18 maggio 2022 – Chiesa Anglicana in Via San Pasquale a Chiaia – ore 19.30 SCARLATTILAB BAROCCO Loreto Vittori: La Galatea, la prima opera rappresentata a Napoli (1644) Ester Facchini, soprano Galatea Leopoldo Punziano, tenore Aci, I Pastore Carlo Feola, basso Nettuno, Giove, Polifemo Danila Pia Abate, soprano Amore, Eco, II Pastore Marina Meo, mezzosoprano Venere, Un Satiro Cristina D’Alessandro, contralto Lucindo, III Pastore, Proteo SCARLATTILAB ENSEMBLE Marco Piantoni, Marco Rozza : violini Manuela Albano : violoncello Franco Pavan, Pierluigi Ciapparelli, Paola Ventrella: tiorbe Angelo Trancone : clavicembalo Alessandro De Carolis, Gennaro Caccialino: flauti dolci ANTONIO FLORIO supervisione e direzione musicale DINKO FABRIS direzione musicologica La Galatea è un melodramma composto a Roma nel 1639 da un poeta e celebre cantante castrato di scuola romana, Loreto Vittori, ma ebbe la sua prima assoluta a Napoli, in un’esecuzione privata avvenuta nel 1644 nel palazzo dei nobili Spinelli di Cariati presso l’attuale Piazza Cariati (il libretto fu rivisto e ristampato più tardi a Spoleto, città natale di Vittori, nel 1655 forse per una nuova esecuzione di cui non resta notizia).Il testo amplifica e complica il poema omonimo di Gabriello Chiabrera che narra le vicende di Aci, Galatea e Polifemo (che nel primo Settecento sarebbero state musicate proprio a Napoli da Händel) e comprende canzonette e arie strofiche, recitativi, vari concertati e importanti interventi di un coro di solisti, offrendo momenti di lirismo e grande drammaticità. I Giornali di Napoli dettero ampio risalto alla rappresentazione del 1644 per cui La Galatea può essere considerata la prima opera in musica rappresentata a Napoli, anticipando di sei anni l’arrivo dell’opera “alla veneziana” proposta dal viceré d’Oñate dopo la Rivoluzione di Masaniello. Il biglietto unico del costo di 5€ si può acquistare online sulla piattaforma Azzurroservice Per chi volesse approfondire, il 18 maggio tra le ore 10 e le ore 13 si terrà una giornata di studio tutta dedicata a questa occasione in collaborazione con Il Conservatorio San Pietro a Majella
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