EDUCATIONAL
Obiettivo adolescenza : Parliamo di musica per le scuole Per venire incontro a un’esigenza di divulgazione più volte manifestata dal pubblico, la Associazione Alessandro Scarlatti inaugura nel 2016 “Parliamo di musica”, una breve serie di conversazioni nel corso delle quali si dialoga con vari esperti su altrettanti momenti cardine della storia della musica. A partire dall’autunno del 2016, su iniziativa del nuovo direttore artistico Tommaso Rossi, nominato nel giugno di quell’anno, gli incontri divulgativi “Parliamo di musica” sono stati trasformati in lezioni/concerto dedicati alle Scuole Medie e ai Licei , che coinvolgono alcuni degli artisti presenti nella stagione concertistica seguendo diversi filoni di approfondimento. Gli incontri vedono protagonisti alcuni degli artisti presenti nella stagione in abbonamento, che dedicano una matinèe a una lezione-concerto. La finalità principale del ciclo è quella di stimolare la nascita di reti e connessioni con il mondo della scuola, nella convinzione che la proposta musicale non possa prescindere da un’idea ampia della formazione e che il pubblico del domani vada formato attraverso pertinenti azioni, sia pratiche che teoriche, nella convinzione che la musica sia elemento irrinunciabile dell’educazione della persona e strumento di aggregazione sociale e culturale. L’esperimento di creare un linguaggio che possa raggiungere e coinvolgere i giovani in età adolescenziale ed accompagnarli in una esperienza di contatto con un repertorio musicale per loro spesso inesplorato, ha portato risultati inaspettati in termini numerici, coinvolgendo nel 2019 circa 1500 ragazzi e un totale di 10 istituti del territorio regionale tra Scuole Medie e ai Licei che hanno partecipato ad un totale di 5 lezioni/concerto interagendo con gli artisti protagonisti di concerti della stagione concertistica dell’Associazione Scarlatti. Il Progetto Parliamo di musica per le scuole è proseguito durante la pandemia ed è stato adeguato alle nome vigenti e realizzato tramite le piattaforme messe a disposizione dagli Istituti Scolastici. Sono stati coinvolti circa 120 studenti del Liceo Classico Statale Umberto I° e 60 studenti del Liceo Musicale Boccioni-Palizzi Obiettivo infanzia :La musica in mano ai criaturi – Progetto Musica e Società -Progetto Musicasanova A partire dal 2008 è quindi stata varata una serie articolata di progetti tutti centrati sui giovani intesi sia come fruitori che come protagonisti della musica. Dedicato ai bambini, “la musica in mano ai criaturi” è un progetto nato con l’intento di avvicinare alla musica una fascia d’età tra gli 8 e i 13 anni, che si è sviluppato nella formazione di un coro di voci bianche in collaborazione con ICS. Paolo Borsellino di Napoli, che si trova nel quartiere Mercato/Pendino tra la Stazione Centrale e il Porto, in una zona disagiata della nostra città. Il coro, che ha preso il nome “Gli Angiulilli di Napoli”, formato da circa 30 bambini, è stato seguito in incontri bisettimanali da due insegnati di grande esperienza seguendo il metodo Kodaly. Successivamente le attività si sono sviluppate nel “Progetto Musica e Società”, una rete formata dalla Associazione Alessandro Scarlatti – Ente Morale, dalla IC “Paolo Borsellino”, dalla Associazione Alba per la promozione sociale e da Obiettivo Napoli ONLUS ; questo progetto è risultato vincitore del Bando “Progetti speciali e Innovativi 2010” della FONDAZIONECONILSUD che ne ha sostenuto la realizzazione per il periodo aprile 2013-aprile 2015 ed ha portato alla creazione di una orchestra di bambine e bambini tra gli 8 e i 13 anni che ha preso il nome di “Orchestra Musicasenove”. Il Progetto Musica e Società è stato basato sulla musica come elemento di socializzazione, e ha seguito “sistema Abreu”; la introduzione alla musica – con laboratori di educazione vocale e ritmica e classi di violino, violoncello, flauto, clarinetto e sassofono, percussioni, basso elettrico, batteria, e musica d’insieme – non avviene per passaggio di competenze, ma attraverso una “immersione” totale del bambini nella musica attraverso un metodo che riunisce differenti esperienze didattiche musicali rendendo subito il bambino protagonista di un risultato e mettendolo subito in condizione di ricavare dallo strumento prescelto una musica condivisibile con altri attraverso il lavoro comune in orchestra. Il progetto ha previsto anche un monitoraggio che ha raccolto dati sulla partecipazione ed effettua verifiche sul rendimento scolastico nelle aree dell’ apprendimento, della sicurezza in sé stessi, dei rapporti sociali e dei rapporti con la scuola ( compresa la frequenza). Conclusa la collaborazione con Fondazione con il Sud, anche a seguito delle trasformazioni determinate dalle riforme sia del settore musicale che di quello scolastico, il progetto è stato ripensato, senza però abbandonarne le linee guida, che sono di ordine sia cognitivo che relazionale. Si è aperto un nuovo rapporto con una scuola che abbraccia la platea del quartiere della Sanità: la IC Casanova-Costantinopoli. Presentandosi ad una nuova platea scolastica si è applicata la prassi già sperimentata con successo, tenendo ben saldi gli obiettivi di miglioramento generale dell’autostima, della capacità di lavorare in gruppo e non ultimo del rendimento scolastico attraverso un utilizzo della esperienza musicale di gruppo. La preparazione musicale è predisposta per un gruppo di 55/60 bambini provenienti da classi di IV elementare e V elementare con lezioni bisettimanali di studio della lettura musicale, attraverso la pratica del flauto dolce e la pratica corale, il tutto finalizzato alla esecuzione di brani corali a una o più voci con o senza accompagnamento di strumenti, e di brani strumentali. Il lavoro annuale si conclude con un saggio durante il quale i bambini eseguono i brani preparati con i due insegnanti, e una serie di brani con l’accompagnamento della piccola orchestra della Scuola Media ad indirizzo musicale dello stesso plesso scolastico. Il progetto quindi prosegue in modo ciclico, con tre classi di IV elementare e tre classi di V elementare per un totale di circa 100 bambine e bambini ogni anno. I gruppi, a conclusione del ciclo scolastico elementare confluiscono nelle classi secondarie ad indirizzo musicale, e si trovano a collaborare con il nuovo gruppo che sta seguendo il medesimo percorso da loro già completato. Contemporaneamente partecipano agli incontri del progetto “Parliamo di Musica per le Scuole” durante i quali incontrano prestigiosi interpreti e fanno l’esperienza di ascolto di brevi concerti. Con questo sistema circolare la Associazione Alessandro Scarlatti crea una esperienza musicale completa, che prevede la pratica musicale e vocale, l’esperienza di musica d’insieme e l’approccio all’ascolto della musica dal vivo. Durante la pandemia non si sono potute tenere lezioni in presenza, visto il divieto dell’uso di strumenti a fiato e di attività corali nelle scuole, e il divieto di accogliere all’interno dell’istituto personale esterno. Le lezioni si sono svolte a distanza usando le piattaforme scolastiche, con la presenza delle insegnanti della scuola titolari della materia di musica e di una coordinatrice. Il programma è stato portato a termine e diversi bambini hanno cominciato a suonare strumenti diversi dal flauto, come pianole che avevano a disposizione nelle loro case. Inutile sottolineare quanto il secondo inverno in pandemia abbia provato i giovani studenti, e quanto un progetto extracurriculare abbia costituito uno stimolo per reagire. Progetto realizzato con il sostegno di |