MARIA PIA DE VITO

Cantante e compositrice, inizia l’attività concertistica nel 1976 come cantante e polistrumentista in gruppi di ricerca su musica etnica e musica colta dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana. Dall’80 è attiva in campo jazzistico, collaborando con musicisti quali John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi , Guinga, Norma Winstone, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli, Paolo Fresu, Paolo Damiani, Cameron Brown, Ramamani Ramanujan , David Linx, Diederik Wissels , Area, ed esibendosi in eventi speciali con musicisti del calibro di Joe Zawinul, Michael Brecker, Peter Erskine , Kenny Wheeler, Miroslav Vitous, Nguyen-Le, Uri Caine, Dave Liebman, Billy Hart, Eliot Ziegmund, Steve Turre, Maria Joao, Monica Salmaso, Art Ensemble of Chicago e molti altri, partecipando a importanti festival internazionali.
La sua ricerca sul canto e sulla voce abbraccia diversi campi d’azione: dalla personale elaborazione della lingua e la cultura napoletana attraverso la musica di improvvisazione e l’incontro con culture diverse (il più recente: il Brasile di Guinga, Chico Buarque e Ivan Lins), free jazz ed elettronica, la prossimità con la musica barocca, il lavoro sulla forma canzone senza limitazioni di genere.
Molto attiva dal 2007 con il duo Dialektos con Huw Warren con cui ha inciso due Cd per l’etichetta Parco della Musica, suonando in tutta Europa ed un tour in estremo oriente.
E’ stata protagonista dell’opera Diario dell’assassinata, presso il Teatro San Carlo di Napoli nell’aprile 2014, sempre con Huw Warren al suo fianco.
Ha varato nel 2011 il Progetto Il Pergolese, che ha inciso poi per la prestigiosa etichetta ECM, con François Couturier, Anja Lechner, Michele Rabbia, esibendosi in grandi festival e teatri europei.
Nel 2016 si è esibita all’Opera di Lyon in una carte blanche di 5 progetti da lei diretti.
A Maggio è stato presentato all’Auditorium di Roma e al Blue Note di Milano, il cd Core – Coraçao un suo lavoro di versioni in napoletano di brani di Chico Buarque, Guinga, Egberto Gismonti,che vede Chico Buarque ospite in due brani, gli arrangiamenti di Roberto Taufic, e i grandi musicisti Huw warren al piano, Gabriele Mirabassi al Clarinetto, Roberto Rossi alle percussioni.
Ospite anche il Large vocal ensemble Burnogualà, diretto dalla De Vit , attualmente impegnato nelle registrazioni del progetto Moresche ed altre invenzioni .
Nominata dalla Rivista americana Down beat tra i dieci Artisti dell’anno nel 2001, nella categoria “Beyond Artist”, insieme a nomi quali Joni Mitchell e Caetano Veloso.
Ha vinto nel 2008, 2009, 2011 il Top Jazz, Referendum della critica indetto dalla rivista Musica Jazz, dal 2010 al 2015 ha vinto il referendum popolare della rivista JAZZIT, nonchè il premio Musica e dischi 2012 per la migliore produzione internazionale con il suo disco Mind the Gap. Nel 2016 ha ricevuto il Premio alla Carriera dall’ associazione Musica Oggi. E’stata docente di Canto Jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia, attualmente è docente presso il Saint Louis Music College di Roma. E’ stata direttrice della sezione Jazz del Ravello Festival per il 2017.
Nel 2019 è stata nominata direttrice artistica del Bergamo Jazz Festival