SCARLATTI LAB Un progetto innovativo ed unico in Italia, il contenitore Scarlattilab raccoglie le iniziative della SCARLATTILAB BAROCCO Per lo Scarlattilab barocco, studenti del II° livello dei Conservatori di Napoli, Bari, Cosenza, Palermo e Verona, con la direzione artistica di Antonio Florio e Dinko Fabris, seguono percorsi finalizzati alla preparazione di raffinati programmi di musica sei-settecentesca, spesso inedita, nonché contribuisce a riscoprire un patrimonio culturale immateriale straordinario, quello della musica composta tra XVI e XVIII secolo, in collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. SCARLATTILAB ELECTRONICS Una seconda occasione didattico-performativa è costituita dallo Scarlattilab electronics, nato nel 2012 sotto l’egida di Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio, che si propone di promuovere la ricerca e la sperimentazione nell’ambito della musica contemporanea. Il laboratorio cura sia la nascita e lo sviluppo di progetti compositivi, sia la costruzione e crescita dei processi esecutivi della nuova musica elettronica: i giovani compositori sono anche interpreti dei propri lavori, oltre che di pagine del repertorio contemporaneo. In questa dinamica di costruttiva sovrapposizione tra esperienze di scrittura e di lettura, il lab si avvale di una serie di seminari interdisciplinari in cui un gruppo di giovani compositori\esecutori traggono ispirazione ad un lavoro seminariale svolto all’interno alle comunità artistiche e di ricerca che connettono Musica e Scienze SCARLATTILAB JAZZ Il successo della formula ha portato nel 2016 alla nascita del nuovo laboratorio Scarlattilab jazz, curato da Francesco D’Errico, in collaborazione con il Dipartimento di Jazz del Conservatorio di Salerno, con la presenza eccezionale, come ospite e tutor del progetto, della cantante Norma Winstone, in un concerto dedicato alla musica di Kenny Wheeler e John Taylor. |